Il mio set è il loro gioco, il loro modo di vedere le cose, il loro più puro divertimento.
I bambini sono degli esseri speciali. Sono la genuinità assoluta che vive intorno a noi. Fotografarli, per me, significa “rubare” una parte di quella purezza che rappresentano e farla rivivere millemila volte dentro una singola e immutabile immagine. Per questo cerco di metterci tutto il rispetto e la consapevolezza che posso nel gestire un set fotografico con questi piccoli miracoli viventi. La cosa più importante che ho capito è che il bambino non è li per me, non è li per scelta propria, non è lì perché lo vuole… un giorno probabilmente sarà molto felice di essere passato per di qua, ma non ancora. Ora non ne ha coscienza, ne voglia.